Nel campo dell'istruzione Cavedine vanta una particolarità molto rara, soprattutto se si considerano le dimensioni del paese. Si tratta della Fondazione Berté, un ente che opera sul territorio da oltre 35 anni ed esplica la sua attività a favore degli studenti meritevoli e delle persone bisognose.
Lo scopo della Fondazione Berté consiste nel fornire borse di studio per i ragazzi meritevoli e sussidi ai più bisognosi.
Come destinatari dei benefici i origine erano designati i nati nel Comune di Cavedine, frazione di Laguna Musté, capoluogo, o i nati da genitori ivi nati. A seguito del cambiamento della modalità di nascita che non prevedono più normalmente il parto in casa ma presso una struttura ospedaliera è stata apportata la seguente modifica interpretativa: se meritevoli, sono considerati destinatari di una borsa di studio anche gli studenti che hanno posto la loro residenza nella Frazione Laguna Musté - Capoluogo entro il primo anno di vita ed ivi risiedano continuativamente.
L'attività della Fondazione è iniziata a piccoli passi in quanto le clausole testamentarie erano numerose e complicate ed hanno creato difficoltà nella loro applicazione. È stato inoltre necessario far riconoscere alla Fondazione lo stato di Ente con personalità giuridica di carattere privato, i che non è stato facile considerando che sul territorio della Provincia Autonoma di Trento, fino a quel momento, non esisteva nulla di simile.
Altro grande problema è sorto all'apertura del testamento, in quanto lo stesso non prevedeva alcuna eredità per il figlio Sergio, il quale ha impugnato il testamento per ottenere quanto, per legge, a lui spettante. Questa complicazione ha rallentato di molto la gestione della Fondazione; basti pensare alle sentenze in tribunale, ai ricorsi in cassazione, ecc. Sono pure da tenere presenti le ingenti spese sostenute per tutte le pratiche che, ad un certo momento, hanno indotto gli Amministratori a costituirsi fideiussori presso la Cassa Rurale, per far fronte al pagamento delle imposte.
Questa situazione si è protratta per molto tempo: consideriamo infatti che, per giungere ad un accordo sulla divisione di beni e alla stipula di n patrimonio preliminare, sottoscritto da entrambe le parti, si è arrivati al 1995 e, dopo ulteriori pratiche notarili, accatastamenti e quant'altro, si è giunti alla definizione del patrimonio spettante alla Fondazione Berté, con atto notarile stipulato dal notaio Piccoli di Trento in data 3 febbraio 1998. Questo documento assegnava due terzi del patrimonio alla Fondazione ed un terzo al figlio Sergio.